13 luglio 2009

OGGI e DOMANI SCIOPERO



"Adesione all'appello di Diritto alla Rete contro il DDl alfano che imbavaglia la Internet italiana".

4 giugno 2009

Quasi quasi

Ci siamo quasi.
(probabilmente sto cercando di convincermene da solo...)
I Radìs stanno suonando a tutto spiano... cosa che da un lato mi dà molta soddisfazione, dall'altra sta rimandando il mio lavoro "la prima vendemmia" al prossimo millennio...
I concerti si susseguono uno dopo l'altro inarrestabili e ci fa piacere che il pubblico ci apprezzi. Resterà da vedere cosa succederà non appena varcheremo il confine emilia/romagna... ma credo ci vorrà ancora un po' di tempo. Stiamo lavorando a canzoni nuove finalmente.
Quindi tra i concerti con i Radìs, il lavoro, i weekend al parco urbano di Forlì... il tempo scivola via che nemmeno me ne rendo conto.
Ma adesso mi ci metto! promesso.
Ringrazio vivamente Kurry che nel mentre ha prestato voce e pianoforte.
Comunque davvero, ci siamo quasi.
Siamo al mixaggio e preparazione confezioni...
Sto pensando anche ad una formazione per presentarlo dal vivo, cosa che però richieedrebbe molta preparazione e adesso il tempo materiale non c'è.

10 aprile 2009

Le radici dissotterrate.

E' un po' di tempo che non scrivo più niente... Ma tra mille imprevisti ho quasi terminato il lavoro. "Quasi" perchè siamo in fase di mixaggio sia con i Radìs che con il disco che avrei voluto terminare 4 mesi fa...
Parliamo un attimo dei Radìs allora. I Radìs NON sono il miglior gruppo del mondo, ma si divertono, vogliono far divertire la gente e riportare tra la gente i suoni che li hanno arricchiti. Il concerto del 17 Marzo al "Mataluna" di Rossetta è stato un buon inizio. Ora suoneremo in un paio di date ad Alfonsine (16 Aprile al "Binario 36" e 24 Aprile al "Bellavita") e poi ci sarà il grande evento... Musica nelle Aie! (9 e 10 Maggio).
Sono molto contento che ci abbiano selezionati! sarà divertentissimo suonare sul palco e tra le vigne... soltanto l'anno scorso stavo passeggiando nel caldo pomeriggio di Maggio per le strade di campagna, e ascoltando i vari gruppi musicali provenienti da tutta italia pensavo... "come mi piacerebbe partecipare"! Sapevo che il gruppo in cui allora suonavo (i Rumori Molesti) non sarebbero stati particolarmente adatti... e quest'anno invece... eccoci qua!
Procediamo con le presentazioni...
Cres Voce, sonagli, intrattenimento
Beltra Chitarra acustica
Iovo Basso elettrico
Manu Piva, bouzouki
Marco violino
Mauro Fisarmonica
Gallo Batteria, voce
e presto sul palco con noi... un'altra voce, che vi sarà presentata a tempo debito...
Nel frattempo il sig. Kurry ed il sig. Cres hanno prestato le loro corde vocali al collettivo "folletti della vigna"... Spero di concludere quanto prima.

3 marzo 2009

Presto l'uscita ufficiale dei Radìs...
Sia sul palco che su CD!
STIAMO LAVORANDO PER VOI!

Il motivo per cui sta tardando tardamente la rifinitura del mio lavoro "la prima vendemmia" è perchè sono stato occupato a registrare e mixare le canzoni dei Radìs...
Marzo sarà più tranquillo. Spero.

5 febbraio 2009

voci notturne

Contavo di terminare questa vendemmia in Gennaio (mese insolito vero?) ma credo proprio che la cosa si chiuderà in Marzo...
Adesso ci sono i Radìs, con i quali stiamo preparando un concerto e un "demo" che deve essere pronto a breve, per cui i miei progetti personali sono slittati leggermente...
Ma sfruttando la notte sono riuscito bene o male ad incontrare le voci che dovevano essere incise.
La primavera comunque mi sembra un buon momento ugualmente, per vendemmiare queste canzoni.

28 dicembre 2008

inverno = latenza

Inverno, freddo e latenza. Anche i suoni e la composizione vanno "in letargo"? C'è chi sostiene di si... nel frattempo un inconveniente tecnico mi ha costretto a rallentare i lavori... Manca comunque poco, a livello di registrazione. "Soltanto" le voci. Nel frattempo il lavoro già fatto continua a lievitare, sotto le foglie e sotto il gelo... e il gelo nella mia campagna è così:

14 dicembre 2008

Vino e musica a quota 700 metri

Voglio ringraziare pubblicamente Marcello di Marradi per l'ospitalissima e divertentissima cena/concerto nella sua casa su un greppo... e anche gli altri suoi compari musicali Paolo, Alessandro (che ci ha raggiunto da Arezzo!) e Sabrina... per la condivisione di tanta buona musica popolare. Un elogio a tutti i presenti di cui non ricordo il nome, che sfidando il maltempo hanno raggiunto la sopra citata casetta di pietre a quota 700 metri s.l.m. Grazie al camino sempre acceso, al vino e alle tante cose da assaggiare, e naturalmente alla musica, è stata veramente una serata memorabile. Una casa in mezzo al nulla, tanti strumenti, tanta gente simpatica, allegria, odore invernale di fumo, e niente ghiaccio al ritorno... cos'altro serviva?

p.s. Finalmente posso dire che comincio ad essere soddisfatto della mia produzione di idromiele! di solito non piace a tutti, stavolta invece 3 bottiglie sono praticamente evaporate. E non erano vicine al caminetto...

25 novembre 2008

Oggi la neve ha tentato di cadere. Ma ha smesso subito. Oggi è tempo di racconti davanti al fuoco e di inzuppare i biscotti nella saba e nel vino... La stagione è cambiata bruscamente.
Anche la mia vena creativa sta entrando forse un po' in letargo... Negli ultimi tempi avevo composto ed arrangiato molte cose. Cercherò di lavorare un po' alla qualità e non alla quantità.
Per chi passa saltuariamente da qui: sono sceso dalla carovana dei Rumori Molesti... a cui auguro di fare ancora tantissima strada!
Ma con gli scoppiettanti Gallo Cres e Beltra si continueranno a condividere palchi piazze e chilometri, visto che stiamo provando insieme in una banda "da osteria" con Iovo (mio cugino nonchè guida spirituale musicale) e Marco e Mauro.
A breve ulteriori informazioni ANCHE su questo progetto...


24 novembre 2008

Tra monti e tramonti

Ciao amici!
Zitto zitto sto proseguendo...
Tra giornate in montagna dal pranzo al tramonto e registrazioni alle ore 23 rubate al sonno sto continuando le incisioni di un lavoro che ormai è destinato a invecchiare prima di venire al mondo!
Davanti al camino acceso Simone ha suonato la small-pipe scozzese e ci ha divertito con le sue castagne pirotecniche. E il Gallo pur di registrare congas, djambè ed altri percuotimenti ha perfino rinunciato ad andare a letto con le galline!
Vedo luce alla fine del tunnel...

27 ottobre 2008

le ultime di fine Ottobre

Un piccolo e forse non-necessario aggiornamento sull'andamento dei lavori... Eccoci giunti alla fase percussioni! Dopo le mie sovraincisioni di basso, gli intrecci di corde di Rorò, le melodie suggestive del maestro Uxmak e la fisarmonica e il violino di Andrea Bandi (che ringrazio nuovamente e pubblicamente), tocca tra pochi giorni ai percuotimenti vari! L'immancabile Gallo è presente all'appello ed anche "Gabriele di Norimberga" ha accettato di dare il suo contributo! con i suoi tamburelli, per questa volta, anzichè con vino e cagnina. Il risultato credo sia buono finora, nel senso che sta riuscendo esattamente quello che avevo in mente! Oltre a questo ho già steso una ipotetica linea di base che sarà il filo conduttore del secondo lavoro… ma è presto per parlare di questo!
E mentre il primo clima veramente autunnale ha cominciato a farsi sentire, continuano le prove sia con i Rumori Molesti che con l’altra banda di scoppiati ancora senza nome, e di tanto in tanto capitano anche esperienze bellissime come imparare a costruirsi da soli le ance per la piva, guidati dall’unica persona che le sa costruire, perché è anche l’unico che costruisce le pive… ovvero Franco Calanca, che stupisce sempre per la sua gentilezza, la sua sensibilità e la sua abilità. E per essere sempre disponibilissimo, mai geloso dei suoi segreti, anzi pronto ad insegnarti e a seguirti. Un personaggio unico veramente, per la simpatia e per tutto il resto. Un intero sabato quindi l’ho trascorso nella sua piccola bottega tra conoscenze vecchie e nuove, apprezzando tra l’altro la buonissima mano di Paola in cucina!

Avanti così… Samain è alle porte. Un ciclo si chiude, uno riparte, porterà un rinnovamento e nuova energia?

7 ottobre 2008

Il futuro non è scritto...


"I'd like to say people can change anything they want to; and that means everything in the world. People are running about following their little tracks. I am one of them. But we've all gotta stop... just stop following our own little mouse trail. People can do anything; this is something that I'm beginning to learn. People are out there doing bad things to each other; it's because they've been dehumanized. It's time to take that humanity back into the centre of the ring and follow that for a time. Greed... it ain't going anywhere! They should have that on a big billboard across Times Square. Think on that. Without people you're nothing."

(Joe Strummer. 21 agosto 1952 – 22 dicembre 2002)

Registrazione mosto e degustazione corde

Un piccolo aggiornamento, per chi legge di solito questo blog... Ieri sera io e Rorò abbiamo finito di incidere gli strumenti a corde. Da questo momento credo riuscirò a continuare un po' più spedito! (impegni collettivi permettendo!) Quindi per l'intanto un enorme grazie a Rorò per essersi lasciato coinvolgere in questo lavoro.
A presto nuovi aggiornamenti!

P.S. i "sugali" e la "saba" sono riusciti molto bene! Per chi non sapesse di cosa parlo, si tratta di marmellata di mosto d'uva buonissima da spalmare sul pane, e di una salsina dolce (anch'essa di mosto). Se anche il vino nuovo avrà la stessa fortuna, sarà un gran buon vino!

19 settembre 2008

Si suona sotto la pioggia

Settembre procede con i filari carichi e la pioggia che finalmente dopo un'estate caldissima disseta un po' la terra... anche io procedo, grazie alla pazienza di Rorò dei 12corde che in questi giorni sta registrando bouzouki e mandolino nelle mie canzoni, e grazie anche al maestro Uxmak che non si stanca mai di soffiare nella piva. Sono proprio contento del suono che sta nascendo e credo che riuscirò ad escludere totalmente chitarra e batteria da questo lavoro, come da accordi iniziali (con me stesso).
Di sicuro non sarò il primo ad inventarsi sonorità folk senza i due strumenti più comuni... ma intanto è un primo passo nel fare qualcosa di un po' diverso. Staremo a sentire a lavori conclusi! non vedo l'ora.

1 settembre 2008

Settembre

I fichi e l'uva sulla tavola... il grappolo ancora caldo, staccato proprio adesso dalla vite. L'aria della sera già fresca, la pietra ancora tiepida. Settembre mi piace molto. E anche Ottobre. Ancora qualche settimana e si vendemmia... In Settembre non vorrei essere in nessun altro posto che qui. Ho scritto tempo fa "la ballata dei moscerini" dedicata a questa stagione e ad altre cose, spero proprio di inciderla presto.
In Settembre si può vagare per le campagne e per le colline senza sapere dove sei diretto... al massimo se hai paura di annoiarti ricordati di prendere la macchina fotografica. Mi fa molta paura il cambiamento climatico a cui stiamo andando incontro... e se non dovessero più esserci i raccolti, le stagioni, il sole, la pioggia?
Per ora respiriamo... tra un po' è stagione di castagne, giuggiole, melegrane... e anche di fare distillati vari e l'idromiele nuovo.

13 agosto 2008

Folletti della vigna

Sono cresciuto in aperta campagna e a un certo punto ho scoperto il vino... Elemento fondamentale nella cultura, nella tradizione e nella sopravvivenza economica della Romagna. Se poi aggiungiamo che la vendemmia è il momento dell'anno che mi piace di più...
La vigna è quindi il luogo dove tutto converge: il contatto con la terra, la soddisfazione di raccoglierne i frutti, il lavoro che ha sollevato dalla povertà tante famiglie nel dopoguerra (compresa la mia), i canti popolari, le filastrocche e le chiacchiere in dialetto della gente "qualunque".
I folletti sono presenti nella cultura di molti paesi d'Europa... il Leprecauno in Irlanda, i Tomtar in Scandinavia, e anche in Romagna ce n'è qualcuno (ad esempio il Mazapegul). Questi esserini immaginari rappresentano quindi una linea d'unione tra tante culture lontane, tra strascichi di credenze pagane che ancora sopravvivono, ed anche tra le sonorità della musica popolare di tanti paesi diversi.
Quindi "folletti della vigna" è un nome che credo rappresenti bene questo progetto, nelle intenzioni e nella sostanza. Si tratta di un collettivo "aperto", magari chi fino a ieri ci suonava la chitarra da domani non potrà più... Per me sono importanti tutti i contributi, da uno strumento suonato in un disco intero o in una canzone sola, a una foto o un disegno di copertina, o anche soltanto un bicchiere bevuto insieme che abbia dato seguito a discorsi dagli spunti interessanti.
Questo progetto mi permette anche di cominciare a usare suoni campionati, in un modo un po' particolare (rumori registrati nei boschi oppure bottiglie ed altre percussioni "domestiche") e di sovraincidere il basso elettrico molte volte ed utilizzarlo sia per le parti ritmiche che per quelle più melodiche.

Cosa mi ha portato fin qui

I primi acquisti musicali risalgono ai tempi delle medie, quando nell'unico negozio di dischi di Alfonsine compro due cassette: "Briefcase full of blues" dei Blues Brothers e "The times they are a-changin" di Bob Dylan (il CD audio a quei tempi era ancora un oggetto di lusso per pochi). Prima, avevo ascoltato soprattutto i cantautori che andavano per la maggiore nell'autoradio di mio babbo, e che ancora mi piacciono.
Poi mi capita tra le mani una chitarra in disuso. Ma dopo qualche accordo mi rendo conto che sono altri i suoni che voglio strimpellare e mi procuro un basso elettrico, e poi arrivano i Clash, la distorsione sociale del punk, gli intrecci di suoni, e poi le canzoni di protesta e la musica popolare. Ci sono i Modena City Ramblers, i Gang, i Pogues dentro queste emozioni, ma anche Manu Chao e i Mano Negra, e le contaminazioni balcaniche di Emir Kusturika e Goran Bregovic, e le favole in dialetto dei cantastorie di paese.
In questi anni accade quindi che mi trovo sul palco con i Work in Progress, gli Skizzo di Brutto, i Cracken Baires, e infine con i Rumori Molesti! e ho avuto la fortuna di incontrare personaggi come Uxmak (con cui ho iniziato lo studio della cornamusa) e Franco (l'artigiano che costruisce e rammenda le cornamuse e che ha salvato dall'estinzione la Piva Emiliana).
Comunque, una cosa che ho imparato dai primi 30 anni su questo pianeta è che siamo solo di passaggio su questa terra. Ballate, cantate, suonate, gridate, divertevi, mescolate i suoni che vi piacciono e regalateli a chi volete bene.

Strumenti musicali

Mi interessano TUTTI gli strumenti musicali. Strimpello solitamente il basso elettrico e la piva emiliana, ma nella mia stanza di 2 metri x 2 trovano posto (non si sa come) la cornamusa scozzese, un ukulele, qualche flauto e tin whistle, un'ocarina, alcune percussioni etniche, saltuariamente una chitarra... Saper suonare poi è un altro paio di maniche, ma per rompere le scatole un modo per disturbare lo trovo sempre!
Mi piace scrivere e musicare ciò che scrivo, NON mi piace cantare perchè NON mi piace la mia voce.
Una delle cose che trovo più interessanti è sperimentare fusioni tra l'acustico e l'elettrico, tra strumenti antichi e moderni, accostare "generi" che di solito si lasciano separati.
E credo che la musica di tradizione popolare, pura o rielaborata, vada riportata tra la gente, nelle piazze, nelle strade e nelle osterie, dov'è nata e dove si spera che continuerà sempre.

Ho iniziato...

Dunque ho ufficialmente iniziato a registrare le mie deliranti composizioni.
Avevo accumulato, finora... viaggi, concerti, bicchieri, serate, mattinate, albe, tramonti, risate, suoni naturali e innaturali; ho tenuto da conto oggetti e fotografie, e registrazioni vecchie che non mi dicono più niente ma che magari contengono 5 secondi di suoni che mi piacciono...
E soprattutto esperienze e musicisti. se avessi la possibilità e il tempo di coinvolgere tutte le persone che vorrei suonassero in questo lavoro, probabilmente metterei insieme un disco suonato da 50 strumenti.
Poi è giunto il momento di sfoltire... di tutte le cose accumulate dovevo sceglierne alcune, di un passaggio che mi piacerebbe suonato da 30 strumenti devo capire quali NON usare.
Ma soprattutto, tante parole forse vanno ridimensionate, non vorrei scrivere qualcosa che risultasse troppo "presuntuoso". Più vado avanti e più mi rendo conto che le persone più semplici ed umili sono quelle che hanno più cose da insegnare e spesso anche le parole migliori per farsi capire. E spero che sarà questo, il tono finale che avrà questo piccolo viaggio in supporto digitale.
La storia delle sovra-incisioni di basso è veramente stimolante, ma più difficile del previsto da gestire... non sono ancora arrivato all'esperienza necessaria per archiviare del tutto la chitarra! Però sperimentando un po' a caso e un po' con idee precise, sono arrivato ad ottenere suoni veramente strani e che non avevo mai usato prima. Sicuramente non ho inventato niente, però è un inizio.
Per il resto, durante la lavorazione si sono aggiunte clandestinamente un paio di nuove canzoni che è un peccato non includere, quindi la lavorazione subirà ulteriori ritardi, ma questo mi torna a favore così ho tempo di contattare altri musicisti che sarebbe carino che collaborassero... L'unico problema è che ho in mente idee per produrre circa 5 dischi, e non sono nemmeno al 5 % della registrazione del primo... Dannate giornate da 24 ore!!!

5 agosto 2008

Chi sono e cosa facciamo

Abbiamo ancora tempo? No? La trasmissione deve chiudere? Capisco, allora vedo di sbrigarmi e riassumere in poche righe...
Dunque io sono Manu e abito in una vigna dislocata tra la Romagna e Tullymore, ma navigando sul fiume Senio riesco ad arrivare praticamente dappertutto. FOLLETTI DELLA VIGNA è appunto il nome del collettivo di musicisti, illustratori, pensatori, compagni di viaggio... insomma tutte le persone che contribuiscono al mio progetto musicale.
E' un progetto che ho abbozzato molto tempo fa e nasce dall'esigenza di suonare con amici vecchi e nuovi, di raccontare storie che secondo me non dovrebbero essere dimenticate, di continuare ad alimentare accanto a tutte le lingue possibili che possono essere usate anche il dialetto romagnolo, che diventa più povero e trasparente man mano che passano le generazioni, di fondere insieme sperimentazione, musica popolare e suoni etnici da tutte le parti del mondo, strumenti elettrici (pochi), strumenti acustici (molti) e suoni rubati dai boschi e dalle vigne.